Notizie ed eventi pubblicati sulla piattaforma della EcoAP Community

• News - "New Eurostat book on EU energy, transport and environment statistical indicators"
• News - "EMAS has published a new Compendium on Promotion and Policy Support"
• News - "The value of e-waste for the Circular Economy"
• News - "New low-cost offshore wind turbines"
• New topic on the forum Environmental policy and regulation: Managing urban waterways for improved biodiversity - with bats as an indicator species

Guido Braam è a capo dell’iniziativa «Netherlands as a circular hotspot» (I Paesi Bassi come punto nevralgico dell’economia circolare), un programma che mira a promuovere a livello internazionale i Paesi Bassi come precursori nel campo dell’economia circolare. Il programma è organizzato dalla cooperativa Circle Economy (Economia circolare), con il supporto del governo olandese. Braam è anche membro del comitato che ha redatto Circular Economy: From Wish to Practice, (L’economia circolare: dai desideri alla realtà), una relazione pubblicata dal comitato di consulenti per l’ambiente e le infrastrutture olandese (Rli) e presentata al ministro degli Affari economici e al ministro dell’Ambiente olandesi a giugno 2015. Una delle principali questioni sollevate dalla relazione è quella di una gestione più efficace volta a coordinare le iniziative per l’economia circolare nei Paesi Bassi.

L’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) analizza l’evoluzione dei marchi ecologici da oltre 15 anni. In questo video, l’analista delle politiche dell’OCSE Andrew Prag discute di alcune questioni pertinenti ai marchi di qualità ecologica presenti nel mondo.

Un progetto supportato dall’Unione europea ha appena completato uno studio biennale sulla possibilità, per le piccole e medie imprese, di utilizzare uno strumento decisionale basato sul Web che potrebbe aiutarle ad aumentare la sostenibilità delle proprie catene di fornitura. Il progetto PrESS (Promoting environmentally sustainable SMEs, ossia Promuovere PMI sostenibili sul piano ambientale) si è concluso a settembre, dopo che lo strumento decisionale è stato collaudato presso 20 aziende piccole e medie dei settori della stampa, logistico, alimentare e manifatturiero.